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Calogero Ponticello, 26 Anni Di Attesa Per Una Sentenza

Calogero Ponticello, 81 enne agrigentino, ha visto la sua storia giudiziaria protrarsi per 28 anni.

Da Avvenire del 09 Ottobre 2014:

26 anni nell’attesa di una sentenza

Calogero Ponticello, 81 enne agrigentino, é  la tipica vittima della cronica lentezza del sistema processuale italiano. La sua storia, molto comune, inizia nel 1979 con la stipula di un contratto preliminare di compravendita di un modesto appezzamento di terreno (45 milioni delle vecchie lire), che Ponticello voleva destinare all’avviamento di un’attività commerciale a favore dei figli. Al momento del rogito, riscontrando la non conformità del frazionamento rispetto al regolamento edilizio, Ponticello rifiuta la sottoscrizione del contratto definitivo e ne chiede la regolarizzazione.  Inizia così nell’ottobre del 1988, il suo calvario. Per la definizione del primo grado di giudizio dovrà attendere sette anni: il tribunale di Agrigento emette sentenza solo nell’ottobre del 1995, senza peraltro accoglierne le istanze. Nel marzo 1996 la vicenda approda alla Corte d’appello di Palermo. Per la definizione del procedimento ci vogliono 11 anni. In un primo momento, l’attesa sembra ripagare positivamente le aspettative, dato che il consulente d’ufficio rileva la non conformità del frazionamento.

Ma, inaspettatamente, il processo si conclude nel marzo 2007  con un’ordinanza di inammisibilità per un vizio di notifica. L’uomo ricorre nel 2008 alla Cassazione. Ad oggi é ancora in attesa della sentenza della Suprema corte dopo 26 anni di lotte giudiziarie. L’unica, inesorabile certezza per Ponticello é di aver subito una perdita patrimoniale, a fronte delle spese processuali, superiori al quadruplo del valore iniziale del terreno.

Paolo Lambruschi

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