Il caso di Michele Tedesco: vittima di un errore giudiziario che gli ha stravolto la vita.
Il caso
Michele Tedesco (Gravina di Puglia), all’epoca dei fatti imprenditore regolarmente iscritto alla Camera di Commercio di Bari, nato ad Altamura 41 anni fa, è stato vittima di un terribile errore giudiziario che ha completamente stravolto la sua vita.
Era il 18 Luglio 1997 quando alle cinque del mattino i Carabinieri della Caserma di Altamura bussavano alla sua porta di casa per notificargli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere adottata dal GIP Dott. Antonio Diella su richiesta del P.M. Dr. Leonardo Rinella.
I reati di cui veniva accusato, nell’ambito del procedimento penale n. 53/95 R.G.N.R. Procura della Repubblica di Bari – DDA -, erano l’acquisto, il possesso, la vendita e la distribuzione di diverse sostanze stupefacenti, quali eroina, cocaina e hashish, sia in campo nazionale che internazionale.
Il capo d’imputazione così recitava:
“dei reati di cui all’art. 73 c. I, V,e VI, art. 74 c. I, III, V, art. 80 c. I lett. A) e c. II dpr 309/90 per avere, associandosi fra loro e con altre persone in associazioni distinte ma spesso fra loro di volta in volta collegate, acquistato, detenuto, venduto, ceduto e distribuito e, comunque, procurato ad altri sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina ed hashish nei luoghi e nei tempi di cui al capo A), sia in campo nazionale che in campo internazionale”.
“In Gravina in Puglia ed altre città limitrofe fino alla data della presente richiesta (08 marzo 1997).”
Senza rendersi conto di quello che stava accadendo, Michele Tedesco venne portato in caserma per redigere i primi atti e quindi venne condotto presso il carcere di Bari, dove, dopo il disbrigo di tutte le formalità di ingresso di un detenuto, venne messo in una cella di isolamento. Durante i successivi interrogatori di garanzia Michele Tedesco rispose alle domande che il GIP gli pose non senza dichiarare ripetutamente la propria innocenza e la propria estraneità ai fatti di cui veniva accusato.
In data 1° Agosto 1997 il GIP modificò la misura cautelare in custodia cautelare domiciliare e così Michele Tedesco poté ritornare nella sua abitazione dove vi rimase per 4 mesi, fino al 13 Novembre 1997.
Nonostante la revoca degli arresti domiciliari, Michele Tedesco ricevette il divieto di allontanarsi dal luogo di residenza con l’obbligo di firma giornaliera, fino al 23 Dicembre 1999, presso la Caserma dei Carabinieri.
L’esito: errore giudiziario o malagiustizia?
All’udienza preliminare tenutasi il 14 Febbraio 1998, il GUP Dott.ssa Daniela Rinaldi dispose l’invio a giudizio di Michele Tedesco innanzi alla Corte di Assise di Bari.
Durante il processo di primo grado la posizione di Tedesco venne a mano a mano chiarita fino a quando, a distanza di ben 9 anni dall’arresto, su richiesta avanzata dallo stesso P.M. Dr. Elisabetta Pugliese, la Corte di Assise adotta una sentenza di assoluzione dell’imputato con ampia formula di merito (allegato).
Nonostante le sofferenze subite durante l’ingiusta prigionia e nonostante la sentenza che lo dichiara estraneo ai fatti, Michele Tedesco continua a pagare ancora oggi le conseguenze di un gravissimo errore giudiziario.
Di QUESTI CASI CE NE SONO A CENTINAIA PER RISOLVERE QUESTO PROBLEMA BASTA DARE AI MAGISTRATI LA RESPONSABILITA’CIVILE E PENALE INDIVIDUALE COME HANNO TUTTI I PUBBLICI UFFICIALI, PERCIO’ BISOGNA TROVARE UN GRUPPO DI POLITICI VERAMENTE PULITI CHE SCARDININO IL VERO POTERE CHE SI TROVA NEL NOSTRO PAESE CHE E’ QUELLO GIUDIZIARIO.
BASTA PENSARE CHE IN TRIBUNALE IL COLPEVOLE DIVENTA INNOCENTE E L’INNOCENTE DIVENTA COLPEVOLE.
NON SI DIMENTICHI CHE I GOVERNI SONO CADUTI A CAUSA DELLE INCHIESTE GIUDIZIARIE (vedi Di Pietro e la fine che ha fatto) E IL PRIMO MAGISTRATO ENTRATO IN POLITICA (vedi Violante. TUTTO IL RESTO SONO SOLO PAROLE
UN SALUTO
Buon giormo, il mio nome e´ Sebastiano Rechichi e da quasi 40 anni vivo in Germania.
In poche parole hai descritto il vero male che ha rovinato e sta rovinando l´Italia ( il mondo Giustizia)
Io personalmente ho vissuto un dramma acora peggiore,
Prossimamente segnalero´ la mia storia.
Saluti.
Cè poco da commentare, nella vita ci vuole fortuna, dipende dalle persone che incontri,se vai da un dottore bravo ti guarisce, se invece incappi in un mezzo dottore ti fa morire, e così e in tutti i settori. Coraggio Michele non ti abbattere sei ancora giovane ce la farai.
Ne so qualcosa anche io. Un cordiale saluto da Giuseppe.
Salve,mi chiamo Francesco Di Pasquale,sono di Casteldaccia provincia di Palermo,faccio il professore di scuola media, ho subito una grave ingiustizia da parte della “legge” Italiana. 4 anni addietro ho subito una
infiltrazione d’acqua all’interno del mio appartamento proveniente dal piano superiore, ho parlato con i proprietari dell’appartamento in questione i quali hanno negato l’evidenza, il tutto continuò con altre infiltrazioni che hanno ridotto il mio appartamento comprato con enormi sacrifici in una stalla , in ogni modo ho pregato i signori di intervenire nella riparazione del loro guasto e per evitare questioni ho anche detto che avrei fatto fronte a mie spese dei danni il tutto per il quieto vivere, per tutta risposta mi dicono che loro non hanno rotture e niente che possa ricollegarsi ai danneggiamenti, ho fatto vedere a loro i video con l’acqua che cola dal tetto ma niente impassibili davanti a tutto questo,quindi sono stato costretto a rivolgermi ad un avvocato con tutte le spese che ne consegue anche loro si sono presi un legale, per il mio avvocato e anche per me con tutte le prove video,periti che hanno confermato il tutto non cerano dubbi sul risvolto positivo, invece dopo quattro anni un giudice non saprei come definirla rigetta tutto e mi condanna a un risarcimento di 12.000 euro COME È POSSIBILE che possa essere accaduto,oltre il danno la beffa, premetto non se lo spiega neanche il mio avvocato che ha già fatto ricorso ma nel contempo mi hanno pignorato conto corrente, dei risparmi che avevo e il 25 settembre faranno un prelievo forzoso e li prenderanno,possibile che esiste questa giustizia che vincono le persone che hanno amicizie all’interno dei tribunali e la gente perbene deve subire queste ingiustizie alleghero’ dei video che sono inconfutabili valutate voi se possibile poter fare questi errori e mettere sul lastrico un padre di famiglia perché dopo tutto questo io non ho voglia di fare più nulla sono deluso della giustizia italiana che aiuta i disonesti e butta a terra la gente onesta e laboriosa. Grazie spero in un aiuto da parte vostra e che queste cose non accadano a nessuno per colpa di giudici Incapaci,superficiali e corrotti.