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Il Calvario Di Mario Caizzone E Il Desiderio Di Aiutare Gli Altri | aivm.it

Mario Caizzone parla di AIVM e di malagiustizia in un’intervista con il mensile Valori. 

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DA UN CALVARIO ALLA TUTELA DELLE VITTIME DI MALAGIUSTIZIA

Respingere un tentativo di concussione per poi trovarsi invischiato in un calvario processuale fatto di accuse in virtù di cariche mai ricoperte, vedendosi negare più volte la possibilità di essere ascoltato. Sembra la trama di un romanzo kafkiano, invece purtroppo è la storia – vera – di Mario Caizzone, un commercialista siciliano trapiantato a Milano, ormai da 19 anni alle prese con una complicata serie di traversie giudiziarie. Caizzone da qualche mese ha deciso di spendersi per i tanti che subiscono vicende simili alla sua: situazioni che possono mettere a dura prova le finanze, la reputazione e i rapporti familiari. Nasce per questo l’Aivm, Associazione italiana vittime di malagiustizia.

«Io non lotto contro la magistratura, io ho piena fiducia nella magistratura – dichiara Caizzone – tanto che nel 2010 ho rinunciato alla prescrizione perché voglio che mi giudichi».

L’Aivm, associazione senza fine di lucro e su base volontaria, dà consigli su come scegliere il legale o come gestire il primo impatto con i magistrati e garantisce quell’appoggio morale che, assicura Caizzone, spesso fa la differenza. E, in fin dei conti, dimostra che «questi vent’anni non sono stati buttati via: quello che è successo almeno può aiutare gli altri».

Fonte: Valori – settembre 2012, p. 66

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