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I Magistrati Paghino Per L'Ingiusta Detenzione

Come si ripaga l’ingiusta detenzione? Chi restituisce i mesi e gli anni persi in carcere agli accusati riconosciuti innocenti?

Dal Sole 24 Ore del 15 Settembre 2015

Un articolo del Sole 24 Ore che tratta il  tema più spinoso legato agli episodi di malagiustizia: come si ripaga l’ingiusta detenzione? Chi restituisce i mesi e gli anni persi in carcere agli accusati riconosciuti innocenti?

“I Magistrati paghino per l’ingiusta detenzione”

“Non c’è niente di fisiologico nel togliere ingiustamente la libertà ad una persona”. Enrico Costa viceministro della giustizia ed esponente di spicco di Ned, difende l’emendamento del suo gruppo al Ddl sul processo penale, che fa scattare l’azione disciplinare del magistrato a seguito di condanna dello Stato per ingiusta detenzione. ” Perché deve pagare solo lo Stato?” chiede, ricordando i 600 milioni versati dal ’92 ad oggi, di cui quasi 21 nei primi 7 mesi del 2015. “Lo Stato ha agito con la testa e con il braccio di qualcuno. Può darsi che testa e braccio fossero corretti ma può anche darsi di no. Vogliamo almeno andare a vedere?”.

L’emendamento prevede un automatismo, come se dietro ogni ingiusta detenzione vi fosse un errore giudiziario. Non è un modo per mettere in cattiva luce i magistrati? e per intimidirli?

Non la considero affatto un’intimidazione. Chi ha un potere così enorme come quello di limitare e la libertà delle persone deve risponderne. In tanti campi, come quello fiscale, esistono presunzioni addirittura assolute; in questo caso, in cui c’è un’ingiustizia conclamata da una sentenza di condanna, vogliamo almeno andare a verificare? se é tutto a posto, l’azione disciplinare non sarà esercitata, altrimenti si. Quindi, trasmettiamo almeno le carte al titolare dell’azione per valutare, non per esercitare.

Sta dicendo che questa potrebbe essere la mediazione finale?

Credo che il Governo sia favorevole ad un percorso di mediazione e ad una soluzione equilibrata.

Le risulta che il Pd sia favorevole?

Dico solo che ci sono tanti liberi esponenti della maggioranza che condividono questa battaglia.

Lo slogan ” chi sbaglia, paga” fa molta presa sull’opinione pubblica ma é un po’ semplicistico, non crede?

No. E in ogni caso, a me interessa che si accenda un faro su questi numeri così preoccupanti, visto che si parla di libertà personale. Credo che la cosa più ragionevole sarebbe la semplice trasmissione degli atti al titolare dell’azione disciplinare affinché valuti la situazione. Ma mi accontenterei che nel Ddl sul processo penale fosse previsto almeno un monitoraggio periodico sull’ingiusta detenzione.

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