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Sentenza Falsificata, Il PM Lo Condanna A 2 Anni E 6 Mesi

Aveva falsificato una sentenza per evitare il crac del colosso aeroportuale Sea Handling. Il Pm lo condanna a due anni e sei mesi.

L’ex presidente della Terza sezione del Tar di Milano Adriano Leo è stato condannato dalla Quarta sezione penale del Tribunale di Milano, presieduta da Giulia Turri, a due anni, con pena sospesa, per falso ideologico. Era accusato di aver favorito il Comune falsificando una sentenza sull’aumento di capitale di Sea. A Leo veniva contestato di avere modificato una sentenza per avvantaggiare il colosso aeroportuale lombardo bloccando una maxi multa europea per aiuti di Stato. Il pm aveva chiesto una condanna a due anni e sei mesi.

Il 21 maggio 2013, la Terza sezione presieduta da Leo pronunciò la sentenza sull’aumento di capitale di Sea, voluto da Palazzo Marino per evitare il crac di Sea Handling. Il giudice – ha sostenuto il pm nella sua requisitoria – avrebbe depositato una sentenza diversa da quella decisa quel giorno in camera di consiglio. Il verdetto di Leo sospendeva, diversamente da quanto stabilito con i giudici a latere, l’efficacia del provvedimento europeo che qualificava come “aiuti di Stato”, e quindi illeciti, i 360 milioni finiti nelle casse di Sea. “Il giudice – ha argomentato il pm durante la requisitoria – fece entrare in camera di consiglio interessi di parte, favorendo il Comune. La sospensione del provvedimento comunitario persegue un’ambizione chiarissima di Leo che corrisponde con l’interesse del Comune. Leo falsificò la sentenza, si è trattato di un episodio molto grave”. I legali dell’imputato hanno chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto sostenendo che quello di Leo sarebbe stato solo un “errore”. “Non ho mai trovato in 50 anni di avvocatura – ha spiegato il professor Angelo Giarda – un falso senza un fine. Nessuno falsifica qualcosa per niente”.

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