Dopo esser stato indagato per nove anni dalla procura di Brescia, il cavaliere Gussalli Beretta parla della vicenda e dell’operato della magistratura.
Dal Messaggero del 10 Novembre 2013
L’imprenditore: “Il nostro lavoro fermato da una giustizia lenta”
MILANO – Per nove anni è stato indagato dalla procura di Brescia con l’accusa di illecita detenzione e commercio d’armi. E ora che una sentenza della Cassazione sancisce il non luogo a procedere, il cavaliere Ugo Gussalli Beretta sfoga la sua indignazione: “Il lavoro della nostra azienda é stato bloccato da una giustizia troppo lenta e farraginosa.
Sono stati spesi migliaia di euro per le superperizie, denaro dei contribuenti e anche nostro, buona parte del tempo dei manager della società era dedicato a raccogliere i documenti che dimostrassero la correttezza del nostro operato. Ecco, questo è uno dei casi in cui la magistratura ha limitato in maniera impropria l’operatività di un’impresa”.
