Caso Ilaria Alpi: siamo di fronte ad un nuovo caso di malagiustizia? | aivm.it

L’omicidio di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin del 1994 aveva bisogno di un colpevole: è per questo motivo che Hashi Omar Hassan ha passato gli ultimi 16 anni in prigione?  Ieri, grazie all’insistenza della famiglia Alpi  e dopo nove mesi per il nuovo processo, il somalo incarcerato è stato assolto dalla Corte d’Appello.

Da Avvenire del 20/10/16, articolo di Nello Scavo

Ilaria Alpi, assolto Hassan. Si riapre il caso.

Il presunto omicida liberato dopo 16 anni di prigione. La madre: morti per caldo?

Dopo 16 anni di carcere è stato assolto dalla Corte d’Appello di Perugia Hashi Omar Hassan, il somalo accusato dell’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i due giornalisti del Tg3 uccisi in Somalia il 20 marzo 1994.

Il caso era stato riaperto un anno fa dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”. Hassan era stato intrappolato dalla testimonianza di Ahmad Ali Rage detto “Gelle”, che raccontò alla Digos e al pm Franco Ionta che lui era lì, aveva assistito all’agguato e tra i sette uomini del commando aveva riconosciuto Hasssan. Sulla base della sua testimonianza, Hashi venne condannato a 26 anni. Poi Gelle sparì, non si presentò al processo e nessuno lo cercò più. “Chi l’ha visto?” lo ha trovato a Londra. Durante l’intervista disse che era stato pagato dagli italiani per raccontare una bugia e accusare un innocente. Abbastanza perché il processo venisse riaperto e, dopo nove mesi, chiuso con l’assoluzione dell’unico indagato.

«Non è grazie alla procura di Roma o grazie a un’altra procura, è grazie alla giornalista Chiara Cazzaniga che oggi Hashi è libero. Se non ci fosse stata lei Hashi oggi sarebbe ancora in carcere. Invece questo glielo dobbiamo, anche perché oggi molto spesso si parla male dei giornalisti, ed invece spesso fanno più che il loro dovere». Lo ha detto Luciana Alpi, la madre di Ilaria, dopo la lettura del dispositivo con cui Hassan è stato assolto. «La madre di Ilaria è per me una seconda madre, mi ha aiutato tanto», ha detto Hassan ai cronisti. «Mi hanno usato come capo espiatorio – ha sostenuto – e ora devono indagare per arrivare a capire chi è stato a fare tutto questo. Quando ero in carcere ho sperato che qualcuno dicesse che ero innocente».

Anni di depistaggi, misteri, segreti di stato, polpette avvelenate, faccendieri, hanno permesso di occultare la verità e distruggere la vita di un innocente. «Ho fatto 16 anni di carcere per niente, perché mi hanno usato per nascondere la verità, incastrandomi. Sedici anni -ha scandito Hassan- che sono stati persi per niente e durante i quali non è stata cercata la verità». I giudici della Corte d’Appello di Perugia, che assolvendo Hasci Omar Hassan hanno accolto le richieste di tutte le parti del processo, hanno anche disposto la revoca di qualsiasi altra limitazione personale che era stata inflitta all’uomo di origine somala. Hassan, dopo avere scontato 16 dei 26 anni di carcere, era infatti in affidamento ai servizi sociali.

«Ora confido che vengano riaperte le indagini, dopo questa brutta pagina di giustizia italiana», ha detto Federica Sciarelli. Federica Sciarelli. «Ora bisogna individuare i mandanti – ha proseguito la conduttrice di “Chi l’ha visto?” -, e i colpevoli. Quanto ancora deve aspettare Luciana, la mamma di Ilaria Alpi, per avere la verità?».

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