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La concussione è strettamente connessa al reato di corruzione di cui vi avevamo già parlato in un altro nostro glossario giuridico. Leggete l’articolo per vedere nel dettaglio di cosa si tratta!


Definizione

Tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, la concussione è il reato più gravemente sanzionato.

Si tratta del reato commesso dal pubblico ufficiale che, abusando della propria posizione, costringe una persona a dare o a promettere denaro (la cosiddetta “mazzetta”) o un altro tipo di utilità o vantaggio, a suo favore o a favore di altre persone. Tale forma di reato può essere commessa solo da un pubblico ufficiale.

Si tratta di una fattispecie tipica del nostro ordinamento poiché in molti Stati la concussione non esiste, ma rientra nel reato di corruzione.

Come Si Verifica Tale Reato?

La concussione è un reato che rientra nella categoria dei delitti contro la pubblica amministrazione italiana. Questa categoria comprende una serie di reati che minacciano i principi costituzionali di buon andamento e imparzialità degli organi pubblici e dei loro rappresentanti.

Questo reato si verifica nel momento in cui un pubblico ufficiale adotta un determinato comportamento previsto dall’articolo 317 del codice penale come “abuso dei poteri“.

Per abuso dei poteri si intende l’esercizio di un potere non previsto dalla legge, oppure l’esercizio di un potere contro la legge come, per esempio, il mancato compimento di un atto che doveva essere doverosamente esercitato.

Da Quali Articoli è Disciplinato?

Tale reato è disciplinato dell’articolo 317 del codice penale il quale prevede che:

“Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da sei a dodici anni.”

La norma serve a tutelare il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, infatti in caso di condanna, oltre alla reclusione fino a 12 anni, sarà proibito contrarre con la PA.

Oltre al buon andamento e all’imparzialità della Pubblica Amministrazione vengono tutelati anche beni privati. Si pensi alla tutela dei privati contro gli abusi di potere.

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