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Cyberbullismo: cos'è e come difendersi

Sei vittima di cyberbullismo e non sai a chi rivolgerti? Leggi il nostro articolo per sapere cosa fare e come difenderti.

Quando parliamo di cyberbullismo pensiamo al mondo dei giovani e dei giovanissimi, ma purtroppo questo fenomeno coinvolge anche gli adulti.

Il “cyberbullo”, protetto dal senso di anonimato garantito dall’uso di strumenti virtuali, può lanciare falsi pettegolezzi, diffondere materiale privato che riguarda la vittima o addirittura appropriarsi della sua identità.


Le Leggi Sul Cyberbullismo

Il cyberbullismo fa parte dei 5 cyber crime definiti dalla convenzione di Budapest del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica del 23.11.2001, ratificata dall’Italia con la legge n. 48/08, che introduce una serie di modifiche concernenti i reati in materia informatica. L’aspetto più importante della legge è l’introduzione dell’articolo 24 bis, recante la previsione di nuove fattispecie di reato collegate ai delitti informatici e al trattamento illecito di dati.

Nel 2014 è stato emanato Codice di autoregolamentazione per prevenzione e contrasto del cyberbullismo, redatto dal MISE (Ministero per lo sviluppo economico), destinato a tutti gli operatori della comunicazione, con un occhio di riguardo sul mondo del social networking. Il meccanismo proposto è molto lineare e consiste nella prevenzione del fenomeno, dando agli utenti la possibilità di segnalarlo attraverso degli appositi tasti di segnalazione. Inoltre, si pone l’obiettivo di adoperarsi in campagne di sensibilizzazione per far capire ai più giovani quali situazioni devono essere considerate allarmanti.

Nel 2017 è entrata in vigore la legge n.71 Disposizioni e tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, che ha lo scopo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo con misure a carattere preventivo, attraverso una maggiore sensibilizzazione dei giovani direttamente nelle scuole

Conseguenze Del Cyberbullismo

Le azioni di cyberbullismo hanno delle conseguenze di responsabilità penale che si riferiscono più in generale al bullismo e che sono: percosse, ingiuria, diffamazione, lesione personale, minacce, danneggiamento e violenza privata.

Le azioni di cyberbullismo hanno anche delle conseguenze di responsabilità civile, in quanto si ritiene che le vittime abbiano subito un danno ingiusto che deve essere risarcito (articolo 2043 codice civile). Il danno può essere:

  • Morale: riferito allo stato d’animo della vittima
  • Biologico: riferito alla salute della vittima
  • Esistenziale: riferito all’esistenza della vittima, alla sua reputazione e alla sua immagine.

Se l’autore del cyberbullismo è un minore tra i 14 e i 18 anni, si applicheranno le norme del processo penale minorile. Se l’autore ha meno di 14 anni non è imputabile, verranno quindi applicate delle misure educative.

Cosa Fare se Sei Vittima del Cyberbullismo

Innanzitutto, non devi vergognarti! Parlane con amici, colleghi o coi genitori. Vedrai che condividere i tuoi problemi ti darà la forza ed il coraggio di affrontarli.

E’ importante inoltre che tu segnali i post e i contenuti inappropriati alla piattaforma social. Se questo non basta potrai rivolgerti alla Polizia di Stato o alla Polizia Postale.

Conserva inoltre tutte le prove tramite screenshot per non perdere traccia di contenuti che con il tempo potrebbero essere cancellati.

Ti è piaciuto questo articolo e vuoi saperne di più? Leggi anche Cosa sappiamo del cyberbullismo.

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