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arresti-domiciliari

Gli arresti domiciliari sono una misura di detenzione molto diffusa in Italia, ma non tutti sanno di cosa si tratta. Nel nostro glossario giuridico andremo ad approfondire questo argomento.


Il Ministero della Giustizia definisce la detenzione domiciliare come l’esecuzione della pena nella propria abitazione o in un altro luogo di privata dimora.

Come sono Regolati

Il provvedimento fa parte dell’articolo 284 del codice penale, che però distingue chiaramente tra arresto e detenzione.

Il primo caso si verifica quando durante le indagini il soggetto non può lasciare la propria abitazione per non mettere a rischio le prove.

Il secondo caso si verifica quando, una volta dichiarato colpevole, il soggetto sconta la pena presso la propria abitazione

In caso di arresti domiciliari il giudice può anche riservarsi la possibilità di impedire all’imputato di utilizzare il telefono, connettersi a Internet e interagire con persone diverse da quello che abitano con lui o lo assistono.

Chi può Ottenerli

Esistono numerose categorie di persone che possono richiedere questo tipo di detenzione, come per esempio chi ha superato i settant’anni di età o chi ha figli sotto i dieci anni e non abbia nessuno a cui delegarne la gestione. (la pena però deve essere inferiore ai quattro anni).

Può otternerli anche chiunque debba scontare una pena inferiore ai due anni e non abbia compiuto reati particolarmente gravi.

Il giudice può concedere gli arresti domiciliari a seconda del caso: non esiste una regola unica. Gli elementi presi in considerazione dipendono dal tipo di condanna e dall’esigenza cautelare che si voleva applicare con la reclusione in carcere.

Di norma chi è agli arresti domiciliari non può lasciare la propria abitazione, ma esistono delle eccezioni. La principale è la possibilità di provvedere alle indispensabili esigenze di vita.

Generalmente con questo termine si intende lo svolgimento di un’attività lavorativa: in questo caso l’individuo è autorizzato ad assentarsi dal domicilio, ma solo per il tempo strettamente necessario allo svolgimento di questa attività.

Permessi

Si può ricevere un permesso per uscire di casa anche in altri occasioni, principalmente per attività necessarie e non rimandabili, per esempio fare la spesa o recarsi ad un visita medica.

Anche in questo caso valgono le stesse condizioni del punto precedente.

Per poter ottenere un permesso di ogni tipologia,come lasciare il domicilio o fare entrare altre persone in casa, è necessario fare richiesta al giudice.

Quest’ultimo valuterà la richiesta ed eventualmente darà il suo assenso solo in presenza di serie e comprovate esigenze e per il tempo strettamente necessario allo svolgimento dell’attività.

Controlli ed Evasione

Un soggetto agli arresti domiciliari, per legge, è da considerarsi in custodia cautelare: questo significa che il pubblico ministero o le forze dell’ordine possono controllare in ogni momento, anche di propria iniziativa, che le misure di arresti domiciliari siano rispettate.

Un’alternativa a questa pratica è l’utilizzo di apparecchiature, come il braccialetto elettronico, al fine di verificare gli spostamenti della persona e accertarsi che non lasci il domicilio.

Nel momento in cui una persona non rispetta le misure previste dagli arresti domiciliari commette il reato di evasione, come previsto dall’articolo 385 del codice penale. Il reato di evasione può essere punito con la reclusione da uno a tre anni.

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