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La mia esperienza con AIVM è iniziata lo scorso semestre, fra esami e libri di diritto: le prime settimane ho osservato la macchina dell’associazione mettersi in moto, AIVM va avanti quotidianamente grazie al lavoro dei volontari e al supporto costante del Presidente e del Segretario generale.

Dopo anni passati con la testa sui libri, non ho mai avuto la possibilità di toccare con mano le nozioni e gli insegnamenti ricevuti, fino a quando non ho iniziato a collaborare in associazione e mi sono ritrovata parte della vita concreta di migliaia di persone.

Figli, padri e madri, fratelli e sorelle, tutti con una vita come la mia, solo che la loro é straziata dalla piaga della Malagiustizia.

Ho imparato che la malagiustizia impoverisce: economicamente e moralmente, ti fa perdere fiducia nel tuo paese e nei suoi cittadini, ti porta a pensare che tutto il mondo stia cercando di ostacolarti.

Tutto ciò l’ho scoperto non solo grazie alle innumerevoli e-mail che arrivano al nostro indirizzo di posta elettronica, ma soprattutto grazie al centro d’ascolto che è il cuore della macchina e la sfida che tutti i volontari devono affrontare. Lavorare al centro d’ascolto t’insegna a non sottovalutare il potere di una parola “gentile”, di un orecchio in ascolto o del più piccolo atto di cura, che possono migliorare anche una sola giornata di chi vive una vita d’inferno.

Concludo questa esperienza conscia del fatto che un professionista deve dare la giusta attenzione alla dimensione umana del proprio cliente; fermarsi, anche solo poco tempo, per dare spiegazioni, rassicurazioni e comprensione è fondamentale. Ho compreso che anche il professionista migliore deve sempre conservare la sensibilità tipica ogni essere umano.

Questa è stata la mia esperienza formativa in associazione; consapevole che durante la nostra vita non esiste un dovere più indispensabile di quello che ci impone di restituire un qualcosa alla società, ed io, una studentessa di Giurisprudenza, ho potuto iniziare a farlo grazie all’Associazione Italiana Vittime di Malagiustizia.

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