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painting and drawings valentino dixon

La storia di Valentino Dixon è un viaggio straordinario verso la libertà grazie alla sua passione per l’arte, che l’ha aiutato a dimostrare la sua innocenza dopo 27 anni di ingiusta detenzione.


Nel 1991, Valentino Dixon era stato condannato per un omicidio che non aveva commesso.

Dopo 27 anni di ingiusta detenzione, è tornato in libertà dopo un’inchiesta di Golf Digest, magazine sportivo che si è occupato del caso dopo aver visto i suoi dipinti e grazie al contributo di alcuni studenti della Georgetown University.

Leggi il nostro articolo per scoprire la sua storia!

La Sua Storia

Il giovane afroamericano, Valentino Dixon nel 1990, all’epoca appena vent’enne era stato arrestato con l’accusa di aver sparato ed ucciso Torriano Jackson, diciassettenne coinvolto in un litigio per una ragazza e colpito a morte da diversi colpi di pistola a Buffalo, durante una festa per strada.

Sulla base di una segnalazione anonima, la polizia ha arrestato Valentino Dixon per il suo omicidio e per aver sparato ad altre tre persone.

In realtà, Dixon affermò di essere presente sul luogo del delitto, ma dichiarò la propria innocenza sostenendo di trovarsi in un negozio lì vicino per comprare delle birre.

A sua difesa, dichiarò che diversi testimoni avrebbero potuto confermare la sua versione. Il suo avvocato, però, non li chiamò mai in udienza, date precedenti accuse a loro carico per falsa testimonianza.

Il Processo

Due giorni dopo l’arresto di Valentino, Lamarr Scott ha confessato ai media di essere stato l’omicida di Torriano Jackson.

Nonostante questa confessione, Scott non è stato arrestato e gli investigatori hanno continuato a perseguire Valentino.

I pubblici ministeri hanno costruito un caso contro Valentino Dixon.

Il Procuratore formulò la sua accusa basandosi solo sulle conclusioni degli investigatori e su alcune testimonianze piuttosto traballanti e che furono successivamente ritrattate o addirittura dimostrate come ottenute da una comprovata pressione fatta dalla polizia sui testimoni.

Al processo, Valentino è stato giudicato colpevole e condannato a 38 anni e mezzo di reclusione.

La Passione Per l’Arte

La Passione sua per l’arte, ha permesso Dixon di salvarsi e adattarsi alla sua vita in prigione. Grazie ai consigli dello zio, ha riacquistato la motivazione a disegnare.

Se rivendichi il tuo talento, puoi rivendicare la tua vita“.

Così affermò lo zio di Valentino.

Valentino disegnò per più di due decenni, dalle sei alle dieci ore al giorno.

Un passatempo che lo aiutava a riempire le lunghe giornate della sua pena detentiva ma che, incredibilmente, è riuscito laddove la giustizia aveva fallito, ovvero ripristinare la realtà dei fatti.

Tra i vari dipinti, la maggior parte di questi raffigurava paesaggi da golf meticolosamente dettagliati.

Sebbene Dixon non abbia mai giocato a golf, ha nutrito questa passione quando un guardiano del golf gli ha portato una foto della 12a buca dell’Augusta National.

Alcune immagini delle sue opere sono state infatti recapitate alla redazione della rivista di settore Golf Digest, finendo per attirare l’attenzione del direttore editoriale Max Adler. Quest’ultimo, dopo aver studiato il caso giudiziario di Valentino, è arrivato alla conclusione che il giovane afroamericano era veramente innocente.

L’impegno di Golf Digest contribuì a portare l‘attenzione nazionale sul caso di Valentino.

L’aiuto Degli Studenti di Georgetown

Nonostante l’attenzione e il lavoro degli avvocati Donald Thompson e Alan Rosenthal, gli appelli di Valentino si sono arenati e la sua speranza è svanita.

Quando tutto sembrava ormai finito, nel gennaio del 2018 alcuni studenti della Georgetown University hanno riesaminato il suo caso.

Il lavoro di gruppo degli studenti era rivolto a una classe, i cui insegnanti e amici di infanzia, Marc Howard e Marty Tankleff, erano stati separati quando lo stesso Marty fu condannato ingiustamente e scontò quasi 18 anni di carcere prima di essere prosciolto.

Gli studenti Ellie Goonetillake, Julie Fragonas e Naoya Johnson, hanno realizzato un documentario che ripercorre gli incredibili colpi di scena del caso e mostra che Valentino era chiaramente innocente.

I giovani studenti hanno aperto nuove strade non solo intervistando ex testimoni, ma anche intervistando il procuratore, che ha rivelato informazioni critiche per l’appello finale di Valentino.

La loro intervista al nuovo procuratore distrettuale, John Flynn, si è conclusa con la promessa di Flynn di condurre un’analisi approfondita ed equa del caso. Il procuratore ha riconvocato LaMarr Scott, che ha per l’ennesima volta confessato l’omicidio del 1991.

In questo video e nella foto a seguire, Valentino Dixon ringrazia il Rettore dell’Università di GeorgeTown, per il contribuito dell’università alla risoluzione del caso.

Assoluzione

Il 19 settembre 2018, 27 anni dopo l’iniziale condanna ingiusta di Valentino Dixon, Lamarr Scott si è dichiarato colpevole dell’omicidio di Torriano Jackson e Valentino è uscito di prigione da uomo libero.

Al momento dell’arresto la figlia di Dixon, Valentina, aveva appena 6 mesi. Sebbene Valentina abbia vissuto la maggior parte della sua vita senza un padre presente, il loro legame è rimasto forte e durante i suoi decenni in prigione è diventata la sua più forte sostenitrice.

La storia di Valentino ha colpito profondamente tutta l’opinione pubblica internazionale, tanto da attirare l’attenzione delle più importanti multinazionali sportive, come la Nike.

In questo video, pubblicato da Valentino sul suo account twitter, si ripercorre la sua vicenda giudiziaria, il quale nei suoi 27 anni di carcere da innocente non hai mai smesso di lottare per la sua libertà, con oltre 900 disegni.

La Nike ha voluto omaggiare la storia del giovane afroamericano attraverso la collaborazione nella produzione di una linea di scarpe e accessori da golf.

La Sua Nuova Vita

Oggi, a 48 anni, Valentino è finalmente un uomo libero e desideroso di portare avanti la sua passione per il disegno e la pittura.

La sua abilità artistica lo ha portato a fare della sua passione un lavoro. Nel dicembre 2020 l’ex first lady degli Stati Uniti d’America, Michelle Obama, ha regalato per natale a suo marito, Barack Obama, un dono speciale: un’opera di Valentino Dixon.

Non è così irraggiungibile da non voler venire in contatto con una persona al mio livello, che non è davvero nessuno in confronto a lei

ha detto Dixon sull’ex presidente degli Stati Uniti d’America.

Il quadro è stato accompagnato da un piccolo video dell’artista che ha invitato la famiglia Obama:

Spero che il quadro ti piaccia e magari un giorno voi e la vostra famiglia potreste venire a dipingere e a chiacchierare con me

conclude Dixon nel suo post su Instagram.


Se questa storia ti ha appassionato, ti segnaliamo quella che ha visto coinvolto José Antonio Valdivielso, che ha trascorso 9 anni in Spagna per ingiusta detenzione.

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